Adsl o fibra ottica? Tipologie di connessioni a confronto

di | 27 Luglio 2019

ADSL o fibra ottica? Questo dilemma se lo pongono in tanti ormai anche perché ciascuna delle due scelte porta con sé, come spesso accade, vantaggi e svantaggi.

Dato che propendere per una soluzione piuttosto che per l’altra senza motivare le proprie convinzioni serve a poco, abbiamo pensato di esprimerci sì in proposito, ma dando modo a chi legge di formarsi in merito delle idee personali.

ADSL: cosa c’è da sapere?

L’ADSL è una particolare tipologia di connessione internet che assicura all’utente la possibilità di usufruire di un costante scambio dati tra il web ed i propri terminali a velocità medio-alte. Essa viene installata sfruttando i collegamenti telefonici presenti in casa, quindi i classici fili di rame che tutti abbiamo visto penzolare dal muro mentre il tecnico portava a termine il suo lavoro.

L’ADSL, viaggiando su cavo telefonico, non potrà mai raggiungere altissime velocità, ma consente a chiunque di usufruire di un iter di installazione semplice e rapido a costi spesso molto contenuti. Nonostante questo ci sono alcune differenze anche fra ADSL e ADSL. Sul sito www.chetariffa.it, c’è un modulo che ti permetterà di confrontare le varie offerte presenti sul mercato e scegliere la migliore offerta ADSL per le tue esigenze.

Fibra: cosa c’è da sapere?

La fibra fa parte della grande famiglia delle connessioni a banda larga, vale a dire di quei sistemi di collegamento ad internet che pur sfruttando dei cavi di dimensioni veramente ridotte garantiscono comunque agli utenti prestazioni di tutto rispetto. I cavi in questione sono realizzati in fibra di vetro e consentono in questo caso di trasmettere il segnale ad una velocità compresa tra i 30 ed i 1000 Mbps, velocità in molti casi impensabili per una semplice ADSL.

Il problema della fibra ottica è che in Italia non è ancora capillarmente diffusa e che quindi non tutti possono pensare agevolmente di passare ad una nuova tecnologia connettiva. Inoltre la suddetta tecnologia necessita di alti costi di installazione ed il procedimento utile a collegare la centralina alla linea domestica non sempre è agevole.

Fibre ottiche: le tipologie

Anche se sono in pochi a saperlo, parlare di fibra ottica equivale a disquisire di qualcosa di molto generico: in realtà esistono infatti tre diverse tipologie di collegamenti facenti parte della categoria. Abbiamo così la FTTH, la FTTC e la FTTS. Ciascuna di queste soluzioni prevede una diversa modalità di allaccio e, conseguentemente, prestazioni differenti dal punto di vista tanto della velocità quanto della potenza dei segnali ricevuti.

Ma andiamo con ordine e procediamo illustrando le caratteristiche della FTTH. Essa consta di un collegamento che mette in connessione la centrale e l’appartamento del richiedente. La velocità massima garantita in questi casi raggiunge i 1000 Mbps, cosa che fa di questo tipo di allaccio il più efficiente in assoluto. La FTTH è purtroppo diffusa soltanto in alcune città italiane ed è quindi bene verificare sempre, qualora si fosse interessati, quali siano le reali possibilità offerte dal luogo in cui si vive.

La FTTC invece mette in connessione centrale e cabinet, mentre il percorso che va dalla centralina di zona all’abitazione del richiedente è collegata per via di fili in rame. La connessione è comprensibilmente più lenta, giunge al massimo ai 300 Mbps,ma  è molto più diffusa su suolo nazionale.

La FTTS è forse l’opzione più scadente. La fibra è presente soltanto nel tratto che va dalla centrale produttrice alla cabina di zona, poi il segnale si dipana per mezzo dei fili di rame sino a raggiungere la distanza di un chilometro dalla casa del richiedente. La velocità massima raggiungibile in questi casi è di 100 Mbps.

Conclusioni

E quindi, almeno allo stato attuale delle cose, il suggerimento è quello di valutare se effettivamente ha senso tentare di agganciarsi alla fibra. Chi non gioca online, non usufruisce di streaming o non videochiama, potrebbe benissimo rimanere con l’ADSL.

Chiunque passasse a fibra invece farebbe meglio a verificare a priori quali sarebbero le reali prestazioni del servizio dalle sue parti.