Illuminazione del giardino con i faretti led da esterno

di | 30 Ottobre 2019

L’illuminazione del giardino, sebbene spesso sottovalutata, è importante tanto quanto quella domestica. Molteplici sono infatti le funzioni di fari e lampioncini da esterni e tutte utilissime. Vediamo allora di approfondire un po’ l’argomento: tornerà di sicuro utile a molti lettori.

Impianto illuminazione giardino

La funzione principale di avere un’illuminazione esterna è quella di garantire una certa sicurezza. Non si sa mai cosa o chi può nascondersi dietro una siepe del giardino, in prossimità dell’uscio o negli spazi esterni in genere. Quanto affermato, ovviamente, è vero soprattutto di notte, durante i pomeriggi invernali o le giornate di foschia.

Una buona illuminazione da giardino può anche contribuire a migliorare l’arredo esterno ricreando giochi di luce di sicuro impatto o atmosfere romantiche, un clima di relax o una generale sensazione di piacere. L’aspetto di una casa insomma sarà di certo migliore se i suoi esterni verranno ben illuminati e la sicurezza di chi vive in quell’abitazione aumenterà grazie a qualche faretto.

Qualche consiglio

Illuminare un giardino significa innanzitutto chiedersi quale possa essere l’esatta collocazione di lampade, lampioni  e faretti e, di conseguenza, di quante unità si necessiti. Prima di andare avanti specifichiamo a priori che proprio sugli ambienti outdoor, per tutte le ragioni sopra esposte, non si dovrebbe lesinare. Per evitare sprechi e spese inutili però il suggerimento è quello di puntare sin da subito su lampade a led. Solitamente le lampade a led peccano di potenza ma sul sito illuminazione-giardino.it ho trovato una selezione di faretti da esterno led  con una efficienza luminosa superiore a 180 Lumen/watt (difficilmente troverai dei farettini LED per esterno così efficienti). Inoltre questi faretti specifici per gli spazi esterni hanno un controllo preciso della luce. Questo vuol dire che a seconda di quello che dovrai illuminare potrai scegliere faretti con apertura a 12, 24 e 40 gradi.

Detto ciò, passiamo ad analizzare l’aspetto funzionale e quello estetico della questione, entrambi ugualmente importanti. Per quanto riguarda il primo punto è ovvio che gli obiettivi da tenere sempre in considerazione sono essenzialmente due: rendere sicuri gli spazi perimetrali della casa e far sì che tutto sia ben illuminato e quindi sempre visibile.

Dopo piazzare le luci

La prima porzione di giardino da trattare è sicuramente il vialetto. Lungo questo tragitto, breve o lungo che sia, andranno piazzati dei lampioncini da esterni o, in alternativa, dei più moderni faretti segnapasso. Stesso discorso vale per tutti i sentieri che conducono a punti strategici del giardino: il patio, l’altalena, il gazebo, il garage e così via.

Da illuminare sono anche le aiuole: non farlo significherebbe inciampare sui muretti di cinta o calpestare le piante. Altrettanto possiamo dire per il perimetro che circonda un’eventuale piscina o un piccolo stagno. Attenzione infine ai coni d’ombra: meglio evitarli. Posizionare dei faretti sul pavimento o sulle pareti esterne di casa, magari rendendoli difficili da rompere o da raggiungere, è uno dei suggerimenti utili a dissuadere eventuali malintenzionati dal tentativo di introdursi all’interno della proprietà.

Design

Esaurita la funzione pratica dell’illuminazione da giardino, passiamo all’aspetto estetico della questione. Per arredare gli spazi esterni si potrebbe aggiungere qualche faro a picchetto da fioriera che darà all’ambiente un tocco di piacevole eleganza. Stesso discorso vale per le lampade puntate su alberi e piante.

Anche l’architettura del gazebo, se illuminata ad arte, può rappresentare una valida opzione. Inutile dire che il suggerimento è adattabile anche a statue, fontane et similia. Meglio però usare sempre delle luci calde. La sensazione che esse riescono a ricreare è senza dubbio piacevole e rilassante ben più di quanto accadrebbe affidandosi alle luci fredde. Se proprio prediligete queste ultime allora orientatevi sul semplice bianco naturale.

Illuminazione outdoor: accorgimenti utili

Adesso che sapete dove piazzare le lampade led da giardino, cercate di ottenere dai vostri progettisti un impianto studiato in maniera tale da essere facilmente gestibile in qualsiasi circostanza.

Impianti automatici

Il suggerimento è quello di automatizzare le luci da giardino. Si può a tale scopo ricorrere al crepuscolare astronomico. E’ un dispositivo in grado di attivare o disattivare le lampade che compongono un impianto, in funzione della quantità di luce presente nell’ambiente circostante. All’interno del sistema esiste infatti un database che, basandosi sull’individuazione della precisa posizione geografica dell’installazione, conosce gli orari in cui sorge o tramonta il sole.

Valida è anche l’opzione dell’impianto crepuscolare classico che, sicuramente meno tecnologico rispetto al precedente, si limita ad impiegare dei sensori luminosi per rilevare la quantità di luce presente nell’ambiente circostante e quindi spegnere o accendere automaticamente faretti e lampioni.

Perché poi non ricorrere ad un temporizzatore in grado magari di interfacciarsi con un impianto domotico di ultima generazione? Questo sistema darà modo agli utenti anche di programmare il livello di intensità luminosa raggiungibile dalle luci nelle diverse fasce orarie della serata.

Conclusioni

Le lampade solari outdoor non sempre riescono a ricaricarsi abbastanza perciò non scegliete di creare un impianto di illuminazione senza fili. E’ importante che l’impianto utilizzi la corrente elettrica. Ovviamente il vostro impianto elettrico potrà essere alimentato da pannelli fotovoltaici. Si tratta di due cose abbastanza diverse.