Ristrutturare il pavimento di casa a volte più che una scelta è una necessità: spesso gli anni deteriorano i materiali o semplicemente rendono alcune scelte demodé.
Sostituire l’impiantito significa nell’immaginario comune avere a che fare con interventi lunghi, non esattamente economici ed a dir poco invasivi. Per fortuna però non sempre è così; basta prestare attenzione ai materiali di realizzo ed ai vincoli spaziali per risolvere facilmente il problema…
I materiali: il legno
Questo materiale ha il grandissimo pregio di rendere la casa accogliente in un batter d’occhio. Tuttavia l’installazione di un parquet non è tra le più semplici in assoluto.
Il grande vantaggio dei pavimenti in legno? La lunghissima resa del materiale a patto ovviamente che vengano effettuate regolari operazioni di manutenzione.
E la plastica?
Un pavimento realizzato in plastica è capace di arredare piacevolmente gli ambienti domestici in virtù del vasto assortimento di forme e decori presenti sul mercato.
Un grandissimo vantaggio intimamente connesso all’uso del PVC risiede nello spessore di questo materiale che, compreso tra i 3 ed i 6 millimetri, consente ai tecnici di utilizzare delle scarse quantità di collanti e persino di lasciare che i nuovi pavimenti vangano attaccati sui vecchi risparmiando quindi fatica e denaro. Questa caratteristica inoltre consente anche di effettuare i lavori senza dover nemmeno intervenire sulle fughe.
Riassumendo quindi i pavimenti in plastica sono perfetti per chi ha necessità di agire in tempi molto rapidi e risparmiando il più possibile.
Un’alternativa: la resina
La resina si è affermata nel settore da circa un decennio diventando, poco alla volta, un prodotto alla moda. Si tratta di un materiale poco spesso e molto variegato per forma e colore. Un valore aggiunto riguarda l’igiene: i pavimenti in resina sono concepiti in maniera tale da non necessitare di fughe e quindi da non fornire alcun tipo di alloggio alle colonie di germi che puntualmente qui si annidano.
Sebbene possa essere pulito con una certa facilità il pavimento in resina non è però molto semplice da applicare.
Pavimenti: perché scegliere la ceramica?
Un’altra valida alternativa è sicuramente rappresentata dalla ceramica che può essere utilizzata per produrre pavimenti e maioliche di colori e forme più che variegate. Negli ultimi anni addirittura sono state lanciate sul mercato anche delle tessere che ricordano molto da vicino, per cromie e lavorazione, i parquet.
Anche in questo caso lo spessore del materiale utilizzato, compreso tra i 3 ed i 5 millimetri, è talmente sottile che permette di effettuare il lavoro di applicazione davvero velocemente.
La ceramica inoltre garantisce una certa facilità di manutenzione.
Gli spazi
Quando si decide di ristrutturare il pavimento di casa si deve tenere conto anche di alcuni vincoli spaziali. Quali? Beh, innanzitutto della distanza tra piastrelle e porte che, se eccessivamente ridotta, non consentirà a queste ultime l’apertura o determinerà ad ogni utilizzo dei danni sulle superfici. In questi casi si opta in genere per la scelta di pavimenti realizzati in maniera da non avere uno spessore eccessivo o per l’accorciamento delle porte.
La situazione diventa meno risolvibile però in presenza di porte blindate che, ovviamente, non possono essere tagliate e che quindi dovranno necessariamente essere sostituite.
Anche la presenza di un riscaldamento a pavimento può rappresentare un vincolo: un materiale in tal senso “conflittuale” può infatti determinare un peggioramento della resa energetica dell’impianto.
Un ultimo consiglio? Spostare sempre i mobili man mano che si decide di lavorare in una stanza piuttosto che in un’altra.