Stromboli, l’isola di fuoco

di | 7 Ottobre 2017

Fin dalla notte dei tempi, nella sua fucina il dio del fuoco, Vulcano, forgiava le sue opere. Oggi esso si materializza nell’isola per eccellenza, Stromboli, che lo inneggia quotidianamente con la maestosità della sua montagna ardente.

Stromboli

Ma la perla delle isole Eolie, appartenenti alla regione Sicilia, non è solo fuoco…
Attraenti sono le coste che la caratterizzano, dislivelli morbidi e sinuosi che si adagiano in mare con una leggiadria fuori dal comune, divenendo un tutt’uno con l’azzurro intenso di un immenso specchio d’acqua.

Approdando all’isola, essa appare quasi timida ed impacciata all’occhio del visitatore, come fosse una giovane donna che tenta di nascondere all’estraneo la sua più privata intimità.
Ma avanzando nel sole splendente che la irradia, Stromboli sembra iniziare a regalare un po’ di confidenza, mostrando le sue prime bellezze: case candide dalla forma di cubo il riflesso delle quali quasi acceca nelle ore di luce intensa e romantiche valanghe di Bougainville dal profumo meraviglioso.
Questo è ciò che offre l’isola risalendo lentamente la strada che collega il porto con la piazza sede della chiesa di San Vincenzo nonché fantastica terrazza sul mare, perfetta come punto panoramico e di ritrovo.

I capolavori naturali che Stromboli offre sono numerosi, ma uno dei più belli è Strombolicchio, che interrompe garbatamente un orizzonte altrimenti sconfinato!
Trattasi di uno scoglio, nato da una serie di eruzioni millenarie, su cui è vietato sbarcare, ma è doveroso concedersi un bagno tuffandosi dal gommone.

Strombolicchio

Le spiagge di Stromboli, naturalmente, sono tutte nere, sintomo della loro origine lavica; la più bella fra tutte è Piscità, raggiungibile a piedi in circa venti minuti.
Le strade che portano ad essa sono varie e tutte affascinanti: si può partire dal centro del paese, passando per la Libreria dell’isola (luogo ideale per fare una sosta, dotata di un giardino usato spesso come cineforum, in particolare per i film di Rossellini); mentre per ritornare è possibile percorrere via Regina Elena, la quale termina a Ficogrande, dopo una passeggiata misteriosa tra case e giardini celati ai più.

Tappa imperdibile in un viaggio a Stromboli è quella al vulcano, simbolo rappresentativo della stessa. È possibile visitarne i pressi grazie a gite organizzate che partono la sera, obbligatoriamente dopo le diciotto, ed hanno la durata di tre ore.
Vero è però che bisogna innanzitutto non temere il caldo ed un po’ di fatica!

Chi non è tra i temerari non deve abbattersi!
È possibile godersi la vista del vulcano anche a distanza, tramite una visita al famoso Osservatorio, perfetto per studiare le caratteristiche di ogni eruzione.

Infine Stromboli è in grado anche di viziare il palato dell’ammaliato turista con specialità del luogo non indifferenti! Olive, caprini, granite, i celeberrimi Pasticciotti (dolci tipici locali a forma di stella) e chi più ne ha più ne metta…

È proprio vero, qualsiasi sogno può realizzarsi se veramente lo si vuole, e l’isola vulcano realizza in pieno quello di ogni visitatore che, senza accorgersene, diviene spettatore di uno spettacolo naturale intriso di epica e di storia.